Riccardo ha compiuto da qualche giorno i sei mesi, mezzo anno di vita, ma in realtà sembra che abbia fatto parte della nostra famiglia da sempre!
È un bimbo molto tranquillo, un vero pacioccone e mi ricorda esattamente Raffi quando anche lui aveva gli stessi mesi. È davvero incredibile vederli sorridere nella stessa maniera, vederli addormentarsi nella stessa posizione. Riccardo passa le sue giornate con grande tranquillità proprio come faceva il fratellino, ormai un lontano ricordo visto che ora Raffi è tutto l’opposto.
La mattina si sveglia intorno alle 9:30 dopo aver fatto varie poppate al seno durante la notte ed ultimamente vuole dormire proprio attaccato a me e con il seno a mò di ciuccio.
Ama dormire ed infatti, proprio dopo il primo cambio pannolino si riaddormenta per un sonnellino di circa un’ora e così procede per tutta la giornata.
Ormai dopo sei mesi conosco tutti i suoi ritmi e abitudini.
So che dopo due ore che resta sveglio ha bisogno di dormire e me lo fa capire esattamente strofinandosi gli occhi con le manine, se ha fame emette dei piccoli gridolini e subito dopo il bagnetto (che facciamo verso le 20:00) si addormenta vicino al seno e si sveglia definitivamente la mattina dopo, reclamando il latte un paio di volte durante la notte.
Come vi dicevo è un bimbo molto tranquillo ma se gli prende il momento di crisi inizia a piangere ininterrottamente.
Ho imparato a calmare anche le sue crisi di pianto che erano ingestibili i primi mesi.
È un gran mangione, si inizia ad elettrizzare già quando sente il rumore del cucchiaio nel piatto.
Per ora mangia le sue solite pappine con il brodo vegetale e la frutta grattugiata il pomeriggio. Fra qualche giorno inizieremo con la pasta ed il passato di verdure.
Adora giocare con Raffaele, lo cerca con lo sguardo e quando lo vede passare davanti al suo seggiolone agita mani e piedi per farsi notare.
Riccardo guarda suo fratello con l’amore negli occhi e sembra pendere dalle sue labbra.
Adora il momento del bagnetto e se lo gode tutto in pieno relax, al contrario del fratello che invece lo prendeva come momento di gioco schizzando acqua ovunque e inzuppando chi gli era intorno.
Lui, invece, sta seduto comodamente nella sua vaschetta e gioca in maniera molto calma.
Odia profondamente farsi pulire il naso e cambiare il pannolino.
Riccardo ha sei mesi e si possono contare sulle dita della mano i giorni in cui non ha avuto il raffreddore. Un po’ per il clima incerto ed un po’ per il contagio del fratellino, ha sempre la tosse ed il moccio al naso.
Non ha ancora nessun dentino ma sta quasi quasi per far capolino il primo, proprio per questo motivo porta tutta alla bocca per dare sollievo alle gengive che si stanno indurendo man mano.
Ha lo sguardo furbetto e sono sicura che non appena metterà i piedi a terra darà del filo da torcere a tutti ed in particolare a Raffi. È molto vispo ma dicono che i secondi figli sono così perché apprendono più velocemente dai fratelli più grandi.
Il suo visino paffutello è un misto tra me ed il suo papà. Ha le sopracciglia come le mie ed il mento con la fossetta come Antonio ed a tratti somiglia molto anche a Raffi.
Ha imparato a fare la pernacchia ed a rotolarsi sulla copertina ma il suo gioco preferito resta in assoluto ridere con il fratello… sono veramente una gioia per gli occhi vederli giocare insieme.
Il seggiolone che vedete in foto è PIKU ed avendone già in casa uno, che tra l’altro era di Raffi quando era neonato, lo abbiamo scelto con delle caratteristiche ben precise.
Pratico e comodo da pulire dopo aver fatto la pappa, leggero e poco ingombrante visto che lo lasciamo fisso a casa della nonna e soprattutto economico.
Super colorato, noi abbiamo scelto la simpatica fantasia dei pirati che è piaciuta tanto anche a Raffi, ma quella delle principesse per le bimbe è davvero stupenda.
Riccardo ci sta seduto con piacere sia per fare la pappa sia per vedere i cartoni insieme al fratello e guai se spunta in televisione Topolino… lo ama tantissimo, ride e si muove a più non posso, sarà il suo regalo di Natale e non vedo l’ora di vedere i suoi occhietti quando lo vedranno.