È giusto coinvolgere il primo figlio all’arrivo del secondo?
Mancano due mesetti all’arrivo di Riccardo e questo nome in casa si pronuncia sempre di più.
Oltre che spontaneamente lo facciamo di proposito in modo che Raffaele possa ascoltare ed abituarsi all’idea che a breve questo piccoletto custodito nella pancia di mamma arriverà a casa.
Qualcuno mi ha detto che non è una cosa giusta quella di raccontare e spiegare ad un bimbo di due anni che fra poco arriverà un fratellino poiché la mente di un bambino non può capire l’idea astratta e per lui può solo essere fonte di dispiacere.
Certo, sono sicura che Raffaele non abbia ancora capito che effettivamente Riccardo uscirà prima o poi dalla mia pancia, ma noi abbiamo deciso di seguire il nostro cuore e abbiamo parlato a Raffi di questo dono fin dal primo momento.
Si perché dal primo giorno che abbiamo saputo di aspettare il secondo figlio abbiamo coinvolto Raffaele, ricordo ancora il giorno in cui feci test; corsi da lui e mio marito e li abbracciai fortissimo!
Raffi gioiva con noi anche se non sapeva di cosa si trattasse esattamente, ma perché avrei dovuto escluderlo o nasconderglielo?
Sono stata felice di averlo reso partecipe fino ad oggi in maniera molto naturale proprio perché è una cosa che riguarda tutta la famiglia al completo ed in primis lui.
Condividere ogni momento anche con lui ci ha permesso di vivere di bellissimi ricordi come ad esempio quando abbiamo annunciato il sesso a tutta la famiglia, lo abbiamo fatto fare a Raffi con un palloncino azzurro e lui si è divertito tantissimo.
Oggi, Raffaele, come un bambino normale vive questa cosa tra alti e bassi, ha solo due anni e mezzo quindi non ha né la capacità di sapere cosa fosse un fratello ne l’inconsapevolezza di far finta di nulla ai cambiamenti che stanno avvenendo.
Come dicevo fin dal primo giorno abbiamo raccontato a lui di un futuro fratellino o sorellina, quando appunto ancora non conoscevamo il sesso e lui ha sempre detto “Mamma no bimba… Bimbo”, non so se è stata pura casualità ma Raffi ha sempre voluto un fratellino.
Inconsapevolmente sa che è il dono più grande che potevamo fargli; un fratello è compagno di litigi, di marachelle e di giochi… è un compagno per la VITA.
Un fratello è una persona sulla quale puoi contare in un momento di difficoltà, condivideranno tanto insieme, soprattutto perché sono entrambi maschietti ed hanno poca differenza di età.
Raffaele dovrà insegnargli tante cose, lo saprà prendere per mano e lo difenderà quando sarà necessario… saranno legati per sempre!
Allora perché tenere nascosto tutto questo per ora?
Marica Ferrillo
Marzo 18, 2017 at 3:48 pmGrazie alessia si è esattamente quello che pensiamo e per questo abbiamo scelto di condividere tutto con lui!