Lifestyle Vita da Mamma

Mamma bis: Il tempo non è mai abbastanza

Settembre 24, 2018
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Come si può amare il secondo figlio al pari del primo?

È la domanda che mi sono sempre posta durante la seconda gravidanza, eppure si può!

Non lo so spiegare a parole, ma l’amore aumenta in maniera esponenziale e si arriva ad amare molto di più di quanto già si amava.

Mi sono logorata l’anima pensando che avrei fatto del male a Raffi, che non avrei mai amato il secondo  figlio quanto lui e mi sbagliavo.

Fortunatamente mi sbagliavo.

L’amore di una mamma è infinito, non si divide, ma raddoppia. 

Ma allora cosa cambia con l’arrivo del secondo figlio?

Quello che cambia, ragazze mie, è Il tempo che ci sfugge dalle mani senza che ce ne rendessimo conto e purtroppo, lui, non si moltiplica. Sulle giornate che volgono al termine velocemente non avevo fatto i conti e mi ritrovo a rincorrerle continuamente.

Trovo difficoltà a dividermi fra i vari impegni e spesso devo rinunciare a molte cose, ma quello che mi dispiace più di di tutto è che mi devo dividere tra i due bimbi e non sempre riesco ad assecondarli in ogni attività. In particolare, e lo dico con rammarico,  è Raffi  che deve spesso “arrangiarsi” da solo, perché lui è il più autonomo dei 2. Questo mi fa sentire delle volte inadeguata, o con dei sensi di colpa perché ho paura di trascurarlo, anche se in cuor mio so che non è così.  Capita durante il giorno che mi chiede di giocare con lui, ma io sto addormentando Riccardo e mi dispiace dirgli tutte le volte “aspetta ora arrivo”.

Lui è un ometto e non mi fa pesare sempre la cosa, ma io vorrei accontentarlo sempre e subito. Fargli capire che ci sono quando lui mi cerca, anche solo per giocare insieme per ridere di gusto come da sempre facciamo noi.  Quando invece Riccardo dorme sono io a proporgli di fare qualche attività insieme così da poter recuperare un po’ di tempo. Spesso nel weekend, quando è possibile, mi ritraggo qualche ora per stare da sola con lui, lo porto alle giostre, mangiamo un gelato e ci dedichiamo tante attenzioni visto che durante la settimana non ci riusciamo quasi mai.

Le mie ansie spariscono quando vedo Raffaele felice e sereno, lui è un giocherellone, ama far ridere il fratello ma soprattutto è un bimbo molto premuroso. Si preoccupa ogni volta che non vede Riccardo e se si fa male lui è il primo ad andare a controllare.

Imparerò man mano a gestire il tempo con loro e ad organizzare al meglio la giornata. Rispetto ad i primi mesi, che sono stati i più difficili, ora va sicuramente meglio. Poi da quando Raffi ha iniziato la scuola è diventato più semplice; la mattina posso dedicarmi  solo ed esclusivamente a Riccardo ed il pomeriggio, invece, cerco si essere tutta per Lui.

Ci vorrebbero giornate di 48 ore per trovare il tempo di far tutto, per dedicare le attenzioni ad entrambi i bimbi, per lavorare e perché no per rilassarsi… ma noi mamme saremmo capaci di riempire anche quelle.


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