Chi di noi non ha immaginato almeno una volta nella vita l’abito da indossare al proprio matrimonio?!
E’ probabilmente l’abito più importante -ed anche il più costoso- che indosseremo nella nostra vita.
Nel medioevo i matrimoni rappresentavano un’unione economica e politica delle due rispettive famiglie, era dunque un dovere indossare abiti pregiati e dai colori molto accesi; fu solo verso metà 1800, dopo il matrimonio della regina Vittoria, che iniziò a diffondersi l’abito bianco.
Tra tutti i preparativi che ci sono intorno ad un giorno così speciale, la scelta dell’abito è sicuramente quello che porta maggiore preoccupazione perché si sa, ogni sposa vuole essere impeccabile nel giorno del suo “si”.
Il primo consiglio è quello di non ridursi all’ultimo per indossare gli abiti e prendere sempre appuntamento così da avere la possibilità di scegliere con calma ed avere una persona che ci segua passo passo.
Portate con voi le persone che vi stanno più a cuore, chi vi conosce bene e chi vi darebbe un consiglio sincero; non portate troppe “teste” perché vi metterebbero solo confusione.
Fissate un budget per evitare di innamorarvi di un abito e poi dovervi rinunciare e soprattutto guardate si sfilate, cataloghi, collezioni, ma non fossilizzatevi solo su un modello, abbiate la mente libera di provare tutto e lasciatevi consigliare anche dalla persona che vi segue (una bella sposa è anche pubblicità per l’atelier che le ha venduto l’abito, dunque è interesse di chi ti segue farti risplendere).
Pensate poi alla location, a come vi immaginate quel giorno e ai punti di forza del vostro aspetto che volete valorizzare e mettere in mostra:
v L’abito a sirena: sexy, sinuoso, aderente, accarezza la silhouette fino a metà coscia per poi aprirsi e dare volume alla parte finale. Lo si può trovare in crepon di seta, in georgette ma anche interamente di pizzo. Contrariamente a ciò che si pensa, non bisogna essere necessariamente magrissime per questo stile anzi, bisogna avere le giuste forme per riempirlo al meglio.
v L’abito principessa: è stata l’idea di tutte noi almeno una volta. Tulle, ricami,pizzo, una gonna ampia adatta ad un matrimonio da favola in un castello.
v L’abito a trapezio o redingote: strutturato, non troppo aderente, con i tagli in verticale che allungano la figura de accarezzano i fianchi senza metterli troppo in evidenza. Adatto alle spose con il fisico a rettangolo, aiutano a valorizzare il punto vita. Generalmente lo si trova in organza o in mikado.
v L’abito a palloncino: adatto alle sposine molto magre e non solo, la
vita corta e il corpetto ben aderente mettono in risalto la parte alta
del corpo per poi nascondere tutte le forme dalla vita in giù.
IL Tessuto più utilizzato è il mikado, il taffetà ma anche il raso.
v L’abito stile impero: adatto alle spose in dolce attesa, a chi è molto magra come effetto riempitivo, ma anche a chi ha un fisico a mela. Meno strutturato dei precedenti e spesso realizzato in chiffon o in tulle. Adatto ad un matrimonio in un prato verde sullo stile boho o country chic, o sulla spiaggia.
Divertitevi, siate aperte a tutto e non preoccupatevi se arriverete alla scelta finale con due abiti totalmente diversi tra loro o se non verserete nemmeno una lacrima, l’emozione è personale, è diversa per ognuna di noi e ricordate che sarà l’abito a scegliere voi!
post a cura di Daiana Bochicchio