Quante volte noi genitori ci siamo chiesti se il pranzo che abbiamo preparato per i nostri bimbi fosse equilibrato o se la cena che abbiamo messo in tavola avesse tutti i valori nutrizionali giusti, oppure ancora, se la colazione fosse abbastanza nutriente da soddisfare tutti i bisogni dei nostri figli. Abbiamo sempre mille dubbi sul tema alimentazione, soprattutto quando riguarda i nostri bimbi, perché siamo noi responsabili della loro crescita ed è proprio per questo che fin da piccoli dobbiamo insegnargli a mangiare in modo corretto.
Ma come possiamo essere certi che la nostra organizzazione sia quella giusta?
C’è un metodo che possiamo utilizzare per non sbagliare?
Nestlé ha pensato a tutto questo ed ha realizzato Nutripiatto, un progetto di educazione alimentare, molto interessante, per aiutare noi genitori a districarci nel migliore dei modi durante l’organizzazione dei pasti principali. Oltre noi adulti, infatti, l’iniziativa coinvolge in prima persona i bambini, facendoli diventare “misura di se stessi” per imparare a scegliere gli ingredienti, ma soprattutto a dosare le quantità da portare in tavola, promuovendo così un’alimentazione sana e equilibrata fin dall’infanzia. Attraverso Nutripiatto e il “metodo delle mani”, alla base del progetto, il bambino impara ad adeguare le porzioni degli alimenti che mangerà, utilizzando il suo pugno, palmo o lunghezza delle dita.
Nestlé si impegna da sempre ad aiutare genitori ed educatori nel fornire la corretta nutrizione ai bambini. Nutripiatto rientra infatti nel progetto internazionale Nestlé for Healthier Kids, che si pone l’ambizioso obiettivo di aiutare, entro il 2030, 50 milioni di bambini a vivere in modo più sano.
Sviluppato con la supervisione scientifica dell’Università Campus Bio-Medico di Roma, il nuovo progetto di educazione alimentare è rivolto a tutti i bimbi dai 4 ai 12 anni che, sperimentando e giocando, diventano i veri protagonisti della cucina.
Uno studio del Nestlé Research Center ha dimostrato, infatti, che quando i bambini vengono coinvolti attivamente nella preparazione dei pasti assumono una maggiore quantità di verdure e mangiano in maniera più equilibrata.
Ed io questa cosa l’ho notata anche con Raffaele che da quando ha ricevuto il Nutripiatto è sempre entusiasta di preparare con le sue mani gli ingredienti per il suo pasto, sviluppando una grande curiosità per i cibi che non preferiva, come alcune verdure, che ora invece mangia divertito e soddisfatto.
Il nuovo progetto di Nestlé è stato presentato ad Explora – Il museo dei bambini di Roma: un posto davvero fantastico, dove ho avuto il piacere e l’onore di partecipare in qualità di mamma.
Quando si tratta di affrontare questi temi così importanti e di condividere tutte le informazioni con voi che mi seguite sono davvero molto felice!
Al corso hanno presenziato: la nutrizionista Desirée Garofalo che ci ha spiegato in maniera approfondita la nutrizione a portata di bambino e l’impegno del Gruppo ad aiutare genitori ed educatori nel fornire la corretta nutrizione ai bambini; la dott.ssa Laura De Gara, Presidente del corso di laurea magistrale in scienze dell’alimentazione e della nutrizione dell’Università Campus Bio-Medico di Roma, la quale si è concentrata sul progetto – nato nell’ottobre 2018 e ora al secondo step – e sui futuri sviluppi e, infine, la chef stellata Cristina Bowerman, la quale ci ha dato tanti consigli utilissimi non solo come cuoca ma anche in qualità di mamma.
La chef Cristina Bowerman ci ha spiegato che è fondamentale capire quali sono le debolezze e le preferenze del nostro bimbo, abbinando alla sua pietanza preferita qualche verdura che non gradisce molto. Altro consiglio preziosissimo è quello di stimolare la curiosità dei nostri bimbi non solo coinvolgendoli in prima persona nella preparazione del piatto ma anche proponendogli delle pietanze diverse da quelle che mangiano di solito, come ad esempio una colazione salata a base di uova/toast ed una spremuta d’arancia.
La domanda che mi sono sempre posta prima di ricevere Nutipiatto è “ma quanto deve mangiare un bambino?”
Noi genitori invogliamo sempre a finire tutto quello che c’è nel piatto, perché se i nostri figli mangiano tutto ed hanno appetito allora di conseguenza noi siamo felici e soddisfatti.
Diciamo la verità, quante volte abbiamo detto davanti ad un piatto di pasta “mangia tutto” “non lasciare nulla”. Ma siamo sicuri di mettere nel piatto la quantità giusta per loro?
Alla presentazione abbiamo imparato che l’errore più grande che facciamo noi genitori è quello di considerare che la quantità di pasta per un bambino è uguale a quella di noi adulti.
Non è assolutamente così!
I nostri bambini, la quantità giusta di cibo da mettere nel piatto, la contengono proprio nella propria mano.
Il kit (che potete ricevere a casa gratuitamente compilando il nutritest sul sito www.nutripiatto.nestle.it) è composto da un piatto “intelligente” e da una guida didattica che ci spiega al meglio come utilizzare il Nutripiatto, offrendo idee e consigli per soddisfare i fabbisogni nutrizionali dei nostri bambini.
Io ho trovato la guida didattica utilissima, ci sono tanti spunti che ho già messo in pratica insieme a Raffaele e che a breve utilizzerò anche per Riccardo.
Trovate anche tante ricette raggruppate in base alle fasce di età.
Inoltre, ci sono vari capitoli riguardo la corretta idratazione e l’importanza di fare l’attività fisica, altri due punti fondamentali che, abbinati ad una corretta alimentazione, possono portare grandi risultati.
Questa è da sempre la mia filosofia di vita e ringrazio i miei genitori per avermi iscritto a danza da piccolina, facendomi approcciare fin da subito al movimento e, di conseguenza, anche ad uno stile di vita sano ed equilibrato.
Sono cresciuta con questa forma mentis ed ogni giorno cerco di trasmetterla ai miei figli.
Il messaggio che vuole lanciare Nestlé è che solo con uno sforzo collettivo e quindi solo grazie alla collaborazione di noi genitori si può realmente cambiare il futuro dei nostri bimbi e delle nostre famiglie.Nestlé infatti da anni si impegna a migliorare sempre di più i prodotti alimentari e le bevande per bambini con ancora più frutta, verdura e cereali integrali. L’azienda continuerà inoltre a ridurre zuccheri, sale e grassi saturi. Con “Nestlé for Healthier Kids”, la campagna internazionale in cui il progetto Nutripiatto rientra, l’azienda si impegna a continuare questo lavoro di miglioramento sul lungo termine.
Ma noi genitori dobbiamo impegnarci a far capire ai nostri figli quanto è importante prendersi cura di se stessi, adottando uno stile di vita attivo, mangiando sano e seguendo una dieta varia ed equilibrata.