Questo viaggio è iniziato con una grandissima sorpresa!
Dovevamo affrontare un viaggio di 11 ore che ci avrebbe portati a Charlotte, una volta arrivati lì ci aspettava uno scalo di 6 ore, per poi rimetterci di nuovo in volo ed arrivare a New York con altre due ore di viaggio.
Era praticamente una sfacchinata, ma entusiasti di questa vacanza programmata e desiderata ormai da mesi, l’avremmo fatta con tutte le nostre forze.
Parlo con il condizionale, perché in realtà eravamo ignari di quello che ci stava aspettando!
La mattina del 13 agosto ci dirigiamo all’aeroporto di Fiumicino per fare il check-in e li la super notizia: “Famiglia Russo siete stati selezionati per un volo diretto a New York”
Io e Antonio ci guardiamo increduli, sicuri di non aver capito cosa ci stesse dicendo l’hostess di viaggio.
“Si, si avete capito esattamente… c’è la possibilità per voi di atterrare direttamente a New York”
Non vi so descrivere la felicità di quell’istante, e se è vero il detto che la fortuna bacia sempre gli audaci… in quel momento la fortuna aveva scelto noi, e noi, l’abbiamo accolta a braccia aperte.
Il viaggio
Fatti tutti i controlli, ci siamo diretti al gate, ed una volta li, mentre abbiamo aspettato il nostro turno per salire sull’aereo abbiamo fatto colazione. Eravamo gli ultimi, ma eravamo così felici del cambio programma inaspettato che avremmo aspettato anche due ore prima di salire sull’aereo.
Una volta imbarcati, ad aspettarci c’era un kit composto da cuscino e coperta per farci riposare con tranquillità e 9 ore di volo.
Sinceramente?
Le ore sono trascorse velocemente e tra il pranzo, lo spuntino e la cena, e tra qualche film ed un paio di cartoni animati siamo arrivati a destinazione.
I bimbi sono stati bravissimi, ero partita preparandomi al peggio, ed invece mi sono dovuta ricredere. Si sono comportati meglio su questo volo lungo che in quello di due ore per arrivare a Santorini.
Hanno colorato (avevo portato dei libri e dei pastelli) hanno visto qualche film e hanno mangiucchiato.
Primo giorno
In mezz’ora di taxi siamo arrivati dall’aeroporto al nostro hotel Element Times Square West alle sei del pomeriggio, abbiamo posato i bagagli e fatto una doccia al volo per riprenderci dal lungo viaggio e subito ci siamo catapultati in strada.
Prima tappa, anche perché vicinissima al nostro hotel, è stata Times Square.
Mille luci, orde di persone e taxi gialli ci hanno trasportato subito nella realtà della Grande Mela… qui si respira energia pura!
Secondo giorno
Dopo una mega colazione in hotel a base di pancake, mini muffin e bagle ci siamo diretti ad Hudson Yards dove abbiamo visto la struttura moderna The Vessel e da questo quartiere inizia la High Line.
La High Line è un percorso ricavato da una vecchia ferrovia sopraelevata, invece di abbatterla hanno pensato bene di mantenerla creando un percorso pedonale pieno di verde dove poter fare una passeggiata in tranquillità sospesi sulla città oppure semplicemente rilassarsi e leggere un buon libro.
Alla fine del percorso siamo andati a Chelsea Market, un mercato al chiuso molto particolare. Qui potete mangiare le pietanze caratteristiche del posto o comprare prodotti di eccellenza nel grande super mercato al piano sottostante.
Non perdetevi il panino con l’aragosta… una vera bontà!
Essendo una giornata speciale perché è il compleanno di Raffi siamo passati da Magnolia Bakery (qui trovate i cup cake più buoni della città) per prendere qualche dolcino .
I compleanni vanno rigorosamente festeggiati, anche se si è a tanti chilometri da casa, e per Raffi abbiamo pensato ad un festeggiamento perfetto per lui.
A pochi passi da Magnolia Bakery c’era una playground bellissimo, pieno di giochi e giostrine.
Qui a New York i parchi sono ad ogni angolo e sono super organizzati, perfetti per far trascorrere ai bimbi qualche ora di divertimento e relax.
La passeggiata è continuata verso Perry street dove abbiamo visto le famose case a più piani con le scalinate davanti e tra le più famose c’è la casa di Carrie Bradshaw di Sex and the city.
Siamo passati a Bedford street dove è stata girata la serie di successo Friends e subito dopo da Caffè Reggio, famoso perché è stato il primo locale a portare il cappuccino a New York.
Poi abbiamo attraversato Washington square park, un parco molto elegante con diversi giochi per i bimbi e una bellissima fontana al centro.
Dopo questa lunga passeggiata, la pancia ha iniziato a brontolare e quindi abbiamo cercato su Tripadvisor un ristorante in zona in cui si mangiasse bene.
Siamo andati da Olio e Più, undicesima posizione su tutti i ristoranti a Manhattan, cucina italiana di altissimo livello ed infatti abbiamo mangiato benissimo. Posto super carino, che vi stra consiglio se volete far mangiare ai bimbi qualcosa di salutare e di buono.
Dopo pranzo ci siamo diretti ad Union Square, una piazza dove c’è il mercato di fiori, frutta e verdura e da li abbiamo proseguito fino al Flatiron Building; il famoso grattacielo a triangolo.
Proseguendo per Broadway abbiamo raggiunto Herald Square, molto caratteristica con i tavolini colorati dove poter consumare il pranzo.
Terzo giorno
La prima tappa di questa intensa giornata è stata World Trade Center, siamo entrati nel museo del Memoriale dell’11 settembre ed è stata un’esperienza molto toccante.
Abbiamo acquistato i biglietti online su Get Your Guide (su questo sito potete trovare i biglietti per le attrazioni più importanti di tutto il mondo). Inoltre abbiamo scaricato l’app gratuita “9/11 memorial” per ascoltare la spiegazione comodamente dal vostro cellulare e che vi permetterà di risparmiare l’acquisto dell’audioguida all’interno del museo.
La visita è iniziata fuori al museo dove sono state costruite 2 vasche dove una volta c’erano le 2 torri.
Nella caotica e rumorosa New York questo è un luogo estremamente silenzioso dove regna il rispetto e il ricordo.
La visita è continuata all’interno del Museo dove abbiamo visto i resti, i video e le foto di quella tremenda giornata e abbiamo potuto ascoltare le testimonianze dei superstiti… i brividi.
Usciti dal museo ci siamo diretti verso Wall Street; siamo passati prima a Trinity Church e poi abbiamo fatto visita al famosissimo Toro di bronzo.
Tra le tante tappe di questa terza giornata, la nostra preferita è stata di sicuro SeaPort District ; Un piccolo quartiere molto caratteristico, situato sul porto.
Fermatevi a mangiare qualcosina o a prendere una bibita fresca e poi proseguite la passeggiata fino al porto per ammirare il ponte di Brooklyn… non ve ne pentirete.
Quarto giorno
Per la quarta giornata qui a New York ci siamo riservati una passeggiata nel quartiere di Brooklyn, il quartiere residenziale molto popolato e con le case più antiche.
Camminando tra le varie stradine siamo arrivati alla Brooklyn promenade dove abbiamo ammirato Manhattan.
Dopo una passeggiata sotto al ponte e qualche scatto sulla baia, ci siamo diretti verso la metro e dopo una ventina di minuti siamo arrivati a Coney Island.
Prima di entrare al luna park ci siamo fermati a pranzo da Nathan’s Famous, qui si respira l’atmosfera America anni 60 e i panini sono buonissimi, tappa obbligatoria.
Coney Island è praticamente l’isola dei balocchi; giostre, gelati, zucchero filato, il tutto accompagnato da musica e divertimento allo stato puro, la spiaggia e il mare completano uno scenario da cartolina.
Ci siamo divertiti tantissimo ed i bimbi estasiati dai mille colori e dall’atmosfera incredibile hanno passato 3 ore indimenticabili.
Quinto giorno
Questa giornata l’abbiamo dedicata a due quartieri di Manhattan; Tribeca e Soho, entrambi molto tranquilli e puliti.
A Tribeca abbiamo fatto una piccola passeggiata e sostato al playground per far giocare i bimbi mentre a Soho ci siamo dedicati ad un po’ di shopping.
Qui troverete tante boutique e i negozi dei brand più famosi.
Bellissimo lo store della Nike dove non ho resistito ed ho comprato un paio di scarpe. Se amate delle sneakers esclusive fate un giro da Flight Club, qui troverete tutte le scarpe Adidas e Nike introvabili, i prezzi però non sono economici.
Per pranzo ci siamo diretti da Ribalta, un ristorante italiano che fa una buonissima pizza ma anche degli ottimi primi piatti.
Nel pomeriggio ci siamo rilassati un po’ a Union Square ed abbiamo visitato lo store Vans dove abbiamo acquistato le classiche scarpe per Raffi e Riccardo.
Poi abbiamo portato i bimbi a fare merenda allo store Kellogg’s a Union Square… andateci perché è carinissimo, potete scegliere tra tanti tipi di cereali quali tuffare nella tazza di latte.
Per la serata ci siamo riservati la visita all’Empire State Building.
La volta precedente siamo saliti di mattina per questo abbiamo voluto vedere il panorama con tutte le lucine accese.
Abbiamo sempre preso i biglietti online ed il costo è di 40€ a persona mentre per i bambini fino a 6 anni è gratuito.
Lo spettacolo dal 86 piano è indescrivibile ed ecco a voi le foto.
Il nostro consiglio è di portarvi un k-way perché li su fa veramente freddo.
Attenzione a girare con il passeggino (se potete evitate di salirlo) perché con tutte le persone che vi ritroverete è una vera impresa districarvi tra la folla.
Sesto giorno
Questa mattina decidiamo di non fare colazione in hotel ma di assaggiare i dolci di Angelina, una Bakery italiana che sforna bontà a qualsiasi ora del giorno.
Dopodiché ci siamo diretti alla metro per raggiungere il Museo Americano di storia Naturale.
I biglietti per questo museo sono stato un regalo per il compleanno di Raffi, ma abbiamo scoperto solo li grazie anche ai vostri consigli che potete entrare anche facendo una semplice donazione.
Una volta entrati, (vi raccomando di mettervi in fila prima delle 10:00 che è l’orario di apertura altrimenti troverete una coda interminabile) ci siamo subito diretti al padiglione dei fossili dei dinosauri.
La gioia dei Bimbi è stata incontenibile soprattutto quella di Raffi che non faceva altro che ripetere che non credeva ai suoi occhi.
Il museo è composto da 5 piani ed ognuno dedicato alle varie specie Naturali, molto bello anche quello degli animali Nord americani è quello della fauna marina con la balenottera esposta in dimensioni reali.
Il museo è molto organizzato ed infatti abbiamo pranzato al ristorante self-service che si trova al piano terra, dove potete trovare tante pietanze buone adatte ai bimbi.
Inoltre il museo ha anche una fermata della metro dedicata, quindi molto facile anche da raggiungere.
Difronte al museo c’è una delle entrate di Central Park, per noi è stata una grande emozione entrarci perché quando siamo venuti a New York la prima volta io ed Antonio non eravamo riusciti a vederlo.
È incredibile come una metropoli così grande abbia al suo interno uno spazio verde altrettanto grande.
Abbiamo fatto una passeggiata, scattato qualche foto sul pontile, ci siamo fermati a vedere le barchette nel lago e abbiamo giocato con gli scoiattoli… un vero sogno.
La sera per cena dopo un giro a Times Square siamo andati da Junior’s per assaggiare la famosa cheesecake.
È una tappa che vi consigliamo di fare se vi piace la New York cheesecake.
Settimo giorno
“Per il penultimo giorno di vacanza riserviamoci una passeggiata leggera”
Queste sono state le ultime parole famose perché anche per questa giornata i chilometri marciati sono stati tanti.
Siamo partiti con la visita della Public Library dove siamo rimasti incantati dal fascino e dal silenzio che c’era all’interno.
Abbiamo anche visitato la zona dedicata ai bambini dove Raffi e Riccardo hanno sfogliato qualche libro, in realtà Raffi non sarebbe più voluto andar via.
Uscendo della libreria, alle sue spalle troverete Bryant Park, in assoluto il nostro parco preferito.
Abbiamo fatto solo un giro veloce perché era troppo presto per fermarci per pranzo, ma se riuscite ordinate qualcosa ai chioschetti circostanti e mangiate rilassandovi su uno degli infiniti tavolini di ferro che trovate come un vero newyorkese.
La nostra passeggiata è proseguita sulla 5th Avenue, la strada più famosa di New York per il suo lusso ed i suoi negozi.
Siamo entrati nei grandi magazzini Saks e Co, meravigliosi senz’altro ma i prezzi sono inaccessibili, poi all’NBA store dove Antonio ha comprato qualcosa per lui e per i bimbi ed infine siamo passati fuori allo store di Tiffany dove hanno girato il mitico film “colazione da Tiffany” con una delle mie attrici preferite Audrey Hepburn.
Abbiamo pranzato al bellissimo Rockefeller Center, in uno dei ristoranti sottostanti proprio vicino alla statua dorata con le fontane.
Dopo pranzo ci siamo diretti nel mitico Upper east Side, il quartiere più in della città, qui fast food e street food scompaiono e lasciano spazio alle boutique più alla moda, un vero gioiellino.
Per cena ci eravamo promessi di mangiare qualcosa da Red lobster e così abbiamo cenato in questo ristorante che serve solo piatti di pesce, una vera bontà.
Ottavo giorno
E siamo giunti all’ultimo giorno, quello della partenza, siccome il nostro aereo era nel pomeriggio abbiamo approfittato per fare l’ultimo giro.
Abbiamo portato i bimbi a Madison Square Park (che avevamo già visitato) dove hanno trascorso un’oretta nel playground che c’è li.
Poi abbiamo mangiato il mitico panino di Shake Shack, sempre a Madison Square Park
sui tavolini di ferro tra tutti gli americani in pausa lavoro… un’esperienza assolutamente da fare sia per l’atmosfera che si respira sia per la bontà dei panini.
Durante il percorso di ritorno all’hotel, dove ci aspettava l’auto che ci avrebbe accompagnato in aeroporto, ci siamo fermati a fare qualche pensierino e abbiamo preso un caffè da EatItaly.
Si un vero caffè italiano, non proprio napoletano diciamo, ma si avvicinava molto e per noi che non bevevamo caffè da 9 giorni ci è sembrato il caffè più buono del mondo.
EatItaly è una tappa che vi consigliamo se vi manca l’Italia, al suo interno oltre ad acquistare prodotti 100% Made in Italy ci sono diversi ristoranti dove poter mangiare cucina italiana.
L’hotel
Abbiamo alloggiato all’Element Times Square West sulla 39th strada.
Ci siamo trovati benissimo, quello che più ci è piaciuto oltre alla posizione centrale che ci ha permesso di vivere New York per lo più a piedi, era la vista spettacolare che potevamo ammirare dal 33esimo piano.
Un hotel super organizzato e molto pulito.
In camera avevamo anche un angolo cottura perfetto per preparare la colazione ai bimbi al mattino o riscaldare qualcosa la sera se non si ha voglia di uscire.
Noi avevamo inclusa la colazione nel nostro soggiorno ed il più delle volte l’abbiamo fatta in camera comodamente sul letto, ammirando la vista dalla finestra.
Per la colazione è consigliabile scendere al mattino presto nella sala dell’hotel oppure portarsela in camera, perché negli orari di punta è difficile trovare un tavolo libero.
Stessa cosa vale per gli ascensori, nelle ore clou sono sempre affollatissime, quindi si rischia di aspettare anche 15/20 minuti prima di prenderla.
Altra cosa che abbiamo gradito molto del nostro Hotel è che dalle 17:30 alle 19:30 servono un aperitivo gratuito a base di cheddar, popcorn, olive e birra, buonissimo.
Info utili
COSTI:
Sicuramente non è una vacanza economica, il volo preso col giusto anticipo (almeno 3-4 mesi prima) può costare dai 450 ai 650 € a persona.
A New York le tariffe degli hotel sono molto alte, un 3 stelle si aggira sui 200€ a camera per notte ma può costare anche di più nei periodi più affollati come capodanno.
Per il cibo un ristorante costa mediamente 30-40€ a persona, un fast food 10-15€ a persona, una colazione in una bakery può costare anche 8-10€ a persona.
Temperature:
Il clima è più o meno come in Italia tranne l’inverno che è molto più rigido del nostro, nel periodo che va da dicembre a marzo la temperatura può scendere facilmente a -10 gradi.
Vi lasciamo con qualche altro scatto di questa bellissima vacanza e vi volevamo ringraziare per averci seguito con tanto affetto.
In tanti ci avete ringraziato per aver condiviso con voi la nostra vacanza e di avervi portato virtualmente nella meravigliosa New York, in realtà siamo noi a ringraziare voi per averci accompagnato in questa avventura, riempiendoci di messaggi e belle parole e per non averci mai fatto sentire soli.
Quando si ha la possibilità di condividere una gioia con qualcuno che ti vuole veramente bene questa gioia vale doppio.