Questa città meriterebbe almeno 3 giorni per poterla visitare, premesso questo, noi abbiamo fatto di necessità virtù perché Chicago è stato lo scalo del volo che da NYC ci ha riportati in Italia.
The Windy City, come viene chiamata Chicago negli USA, è una metropoli “anomala” rispetto a NYC.
Più pulita, meno caotica, elegante, spazi verdi curati al limite della perfezione.
Itinerario
Siamo arrivati in tarda serata con un taxi che dall’aeroporto Chicago O’Hare in 30 minuti ci ha portati al nostro hotel River North Best Western che si trova in centro.
La sveglia è suonata molto presto e un po’ per l’entusiasmo di visitare la città e un po’ per il poco tempo a disposizione ci siamo catapultati subito per le vie di Chicago.
A pochi minuti dall’hotel c’è la Michigan avenue che è la strada più importante della città, regno del lusso e dello sfarzo architettonico, infatti una parte di Michigan avenue viene più comunemente chiamata “Magnificent Mile”.
Percorrendo Michigan Avenue siamo arrivati al Chicago River che è il fiume che attraversa la città, dal ponte DuSable Bridge ci siamo goduti una vista spettacolare con i grattacieli che costeggiano il fiume, bellissimo.
Passeggiando lungo il Riverwalk siamo arrivati al famoso Chicago Theatre dove abbiamo scattato qualche foto ricordo all’esterno.
In 10 minuti di cammino abbiamo raggiunto poi la Willis Tower, il grattacielo più famoso e più alto della città con un bellissimo osservatorio all’ultimo piano che ha una vista spettacolare sulla città.
La prossima tappa è stata il Millennium Park, una stupenda area verde dove al suo interno si trovano probabilmente le più belle opere d’arte moderna degli Stati Uniti.
La prima è Crown Fountain, due fontane a forma di torri che attraverso un sistema led proiettano le foto dei cittadini di Chicago su degli schermi con giochi d’acqua.
Tra le due fontane si forma uno specchio d’acqua di pochi centimetri d’altezza dove i bimbi si possono scatenare completamente.
Dopo aver fatto giocare Raffi e Richi tra le fontane ci siamo diretti al Cloud Gate chiamato anche “the bean”, una stupenda scultura moderna in acciaio.
Poi siamo passati al Jay Pritzker Pavillion, un moderno padiglione della musica progettato da un importante architetto che ha realizzato anche il moderno BP Bridge, situato a poca distanza sempre all’interno del parco.
Impressionante la cura maniacale che hanno degli spazi verdi e la civiltà dei cittadini che tengono tutto in ordine e pulito.
Per pranzo siamo andati da Giordano’s Pizza per assaggiare la mitica “Deep dish”
Non si può venire a Chicago e non mangiarla… una pizza alta e piena di formaggio filante che a prima vista sembra più una crostata, ma vi assicuriamo che è molto buona.
La “deep dish” è una pizza ripiena con un bordo alto 7-8 centimetri, il menù presenta tanti ingredienti e si può scegliere come farcirla, noi siamo rimasti fedeli alla tradizione e abbiamo assaggiato una classica Cheese e Tomato.
Una delle attrazioni imperdibili di Chicago è sicuramente Navy Pier, il molo che affaccia sul lago Michigan e che regala bellissimi panorami sulla città e sul lago.
Qua troverete un luna park con tanto di ruota panoramica (dove siamo saliti), il Children’s Museum dedicato al mondo dei bimbi ed anche un centro commerciale.
Vicinissimo troverete una piccola spiaggia molto carina da dove partono anche le imbarcazioni per i tour del lago Michigan e del Chicago River.
Qui abbiamo trascorso un paio d’ore tra giostre, foto dalla ruota e divertimento.
Chicago in poche ore ci ha rapito totalmente e ci siamo promessi di ritornarci presto e dedicargli più giorni.