Settembre è il mese degli inizi e dei buoni propositi e con se porta tanta voglia di fare. Da due anni settembre vede me e Raffi affrontare delle fasi molto importanti, fasi che hanno portato a dei cambiamenti radicali e che ci hanno fatto crescere tantissimo.
Ad agosto Raffi aveva compiuto un anno e visto che ormai succhiava solo di notte decisi di togliergli il mio latte. E’ stata una dura lotta e probabilmente non eravamo pronti ne’ io né lui, ma nonostante un mese di nottate in bianco Raffi dimenticò quello che per lui ormai era un vizio.
Quest’anno invece settembre ci sta accompagnando in una nuova fase, una molto importante nella vita di un bambino e della sua mamma; lo SPANNOLINAMENTO!
Questa è una fase che segna un grosso cambiamento e bisogna essere veramente pronti e convinti se si vuole affrontarla!
Mi hanno sempre detto che il periodo migliore per eliminare il pannolino è l’estate perché il bambino ha pochi indumenti addosso che può bagnare; io però quest’estate non ero pronta e per comodità di viaggi e spostamenti all’estero ho preferito lasciarglielo in modo che lui non dovesse affrontare nuove esperienze contemporaneamente, che avessero potuto turbarlo.
A fine agosto, rientrata dalle vacanze, mi sono convita che potevamo provarci!
Nonostante non tutti mi abbiano appoggiata nella mia scelta sono andata avanti caparbia come sempre, mi sono sentita dire “ma è ancora piccolo” “non dice cacca e pipì non è il momento” “è meglio se fa tre anni” a me non interessava e sono andata avanti con le mie idee dando piena fiducia a mio figlio.
Si perché questa è stata la mia forza, fidarmi di Raffaele, ero convinta che insieme potevamo vincere questa nuova battaglia!
È vero Raffi non parla molto e non mi dice quando è il momento di andare in bagno ma a modo suo si fa capire ed è questo l’importante.
Inizialmente Era incredula sul fatto che servivano tre giorni per far capire ad un bimbo come fare la pipì nel water, non potevo mai credere che Raffi imparasse così in fretta ed invece sono rimasta stupefatta!
Ho seguito i 5 consigli del mio pediatra e devo dire che mi sono stati di grande aiuto.
Ovvio che ogni mamma sa quale è il momento giusto per togliere il pannolino al proprio bambino, io mi sono resa conto perché Raffi di notte non bagnava più il pannolino, ritrovandolo la mattina sempre asciutto.
Vi riporto i consigli che ho seguito magari possono essere di aiuto a qualche mamma che come me si trova in questa stessa fase e ha bisogno di incoraggiamento (sarei stata molto felice se qualcuno lo avesse fatto con me) o per chi sta pensando di affrontare questa fase a breve ed ha bisogno di un input iniziale.
•Innanzitutto la mamma deve essere convinta al 100% e deve cercare di trasmettere calma e serenità al bambino; ecco questa è stata la fase più difficile per me perché sono stata molte volte presa dallo stress e per non trasmettere le mie ansie e agitazioni al bambino molto spesso me la prendevo con mio marito!
•Non comprare più pannolini; solo così veramente ci si abitua a non metterlo più.
Tenere pannolini sotto mano non è di aiuto si tende sempre a dire “giuro che questo è l’ultimo“! Io ho ancora 10 pannolini di quinta taglia e giuro che da quando ho iniziato non ne ho toccato nemmeno uno.
Ci sono due scuole di pensiero una che dice di togliere il pannolino gradualmente, cioè di toglierlo durante il giorno e tenerlo la notte e l’altra che dice di toglierlo radicalmente in modo da farlo dimenticare definitivamente.
Ecco io ho scelto la seconda ma solo perché in base alla mia esperienza sapevo che era la più giusta visto che comunque Raffi la notte già non faceva pipì.
•Non bisogna rimproverare il bambino quando fa la pipì a terra per non traumatizzarlo né ridire perché potrebbe prenderlo come un gioco e sarebbe peggio!
•invogliarlo ad andare in bagno molto spesso, anche ogni ora, facendogli trovare dei giochini e dei libri da sfogliare; questa è stata un ottimo consiglio per noi, Raffi stava seduto per parecchio tempo distraendosi con i giochi ed è così che una volta capito che facendola nel water non si bagnava le gambe ha associato che era quello il modo per non vivere nessun disagio.
• Ultimo consiglio è stato di usare il riduttore sul wc piuttosto che il vasino in modo che il bimbo si abituasse direttamente al Wc così da saltare poi il passaggio dal vasino al gabinetto.
Devo dire che anche con questa scelta mi sono trovata benissimo perché per le
prime uscite fuori casa portavo il riduttore con me per non far sentire Raffi disorientato poi dopo pochi giorni abbiamo lasciato a casa anche il riduttore e così siamo stati liberi di girare senza nessun vincolo.
Ecco ho seguito questi consigli fin da subito e mi sono trovata alla grande: primo giorno dieci pipì a terra, il secondo 5 e a metà giornata ha fatto la sua prima pipì nel water, terzo giorno niente più pipì a terra!
Non so se sia stata una coincidenza o se veramente sono stati efficaci i consigli ma Raffi si abituato subito!
Oggi sono 15 giorni che non fa pipì a terra e siamo molto soddisfatti e felici! Certo è che sta comunque attraversando una fase particolare ed è un po’ nervoso ma io cerco di trasmettergli tutto l’amore e la tranquillità del mondo.
Non vi dico che è semplice, e’ una strada tortuosa e bisogna avere una grandissima pazienza.
Inizialmente trascorrevamo anche più di mezz’ora sul wc facendolo giocare e raccontandogli storie, ora va sempre meglio, una volta capito i suoi orari non c’è bisogno di aspettare, la fa subito appena seduto.
Ora senza pannolino mi sono liberata di un bel peso sia fisico che economico.
Però un po di tristezza nel cuore me l’ha portata perché ora avverto che sta crescendo e che non ha più bisogno che la sua mamma lo cambi.
È’ passato dalla fase neonato ad ometto e vederlo girare in slip per casa mi fa un ogni volta uno strano effetto.