Essere genitori può essere a dir poco stremante.
Nessuno può davvero prepararti per questo straordinario avvenimento e tantomeno per riuscire ad affrontare e a superare la deprivazione del sonno, che molte volte costella i primi due anni di vita del bambino e in alcuni casi non si risolve prima dei cinque anni.
Mi capita troppo spesso di sentirmi dire che il fatto che un bambino dorma oppure no è in mano alla fortuna.
Non è assolutamente così.
Vi garantisco che qualunque bambino può essere trasformato in un dormiglione fantastico!
La maggiore causa per cui i bambini si svegliano frequentemente di notte è la STANCHEZZA, sono probabilmente stremati.
La domanda più frequente che mi viene fatta è “se sono così stanchi, allora perché non dormono?”.
Capita a tutti prima o poi di sperimentare questa deprivazione ad un certo punto della vita di genitore e questo è il motivo per cui oggi sono qui a parlarvi dei motivi per cui questo avviene, svelandovi i problemi più comuni legati al sonno dei bambini.
Quindi mettetevi comodi e iniziamo!
1. Andare a dormire troppo tardi alla sera
I bambini hanno bisogno di una media di 10-11 ore consecutive di sonno notturno.
La loro finestra fisiologica per svegliarsi al mattino è tra le 6:00 e le 8:00. Dopo le 8:00 di mattina è essenziale che il bambino si svegli e inizi la sua giornata.
Inoltre questa accortezza aiuta a mantenere e proteggere il bioritmo dei bambini, creando anche una certa prevedibilità nei riposini diurni.
Alla sera quindi è necessario che vadano a dormire minimo 10 ore prima del risveglio del mattino, indicativamente tra le 19:00 e le 20:00 per un bambino che si sveglia alle 6:00 e tra le 21:00 e le 22:00 per un bambino che si sveglia al mattino alle 8:00.
2. Riposini brevi o inesistenti
In passato (forse ancora oggi) ci dicevano: “fai stancare il tuo bambino di giorno, e vedrai che dormirà tanto di notte perché è stanco”.
Credere che dormire meno durante il giorno, aiuti il bambino a dormire più a lungo di notte, in realtà è assolutamente errato.
Diversi studi hanno mostrato che quando i bambini sono troppo stanchi non dormono bene e a lungo come quando sono riposati.
Incredibile ma vero.
Il sonno genera sonno. Assicuratevi che i vostri bambini dormano di giorno rispettando il loro fabbisogno di riposo.
Rimarrete meravigliati dai risultati!
3. Il bambino viene messo nel suo lettino (o simili) completamente addormentato
A volte facciamo del nostro meglio per far dormire i nostri figli più velocemente e creiamo (senza nemmeno rendercene conto) quelle che sono chiamate “associazioni con il sonno” che se non vengono risolte tempestivamente, potrebbero protrarsi per tutta l’infanzia.
Se un bambino per addormentarsi viene cullato, allattato, ‘passeggiato’, non ha avuto la possibilità di imparare e trovare il suo modo unico di addormentarsi senza interventi esterni.
Parziali risvegli durante le notte sono molto comuni e in realtà fisiologici, e se un bambino non sa come riaddormentarsi perché on gli è stato concesso, quando questi fenomeni si presentano, inevitabilmente chiamerà la mamma o il papà per ricreare la situazione che gli ha permesso di addormentarsi in primo luogo, come essere cullato, allattato, ecc..
Mettere il bambino nella sua culla/letto o simili quando non è ancora completamente addormentato potrebbe fare un’enorme differenza.
4. La poca costanza e coerenza dei genitori
Quando rispondete al pianto del vostro bambino di notte in modo casuale, dando ogni volta una risposta diversa (a volte cullato, altre allattato, altre lo portate con voi nel lettone..), il vostro bambino risulterà confuso non sapendo cosa aspettarsi ogni volta che si sveglia e questo lo farà piangere di più e più a lungo.
Anche mantenere l’ambiente del sonno costante è essenziale.
Quando i parziali risvegli si verificano durante la notte e l’ambiente è cambiato a un certo punto (se per esempio si è addormentato in braccio e poi è stato messo nel lettino addormentato) il vostro bambino avrà difficoltà a riconoscere l’ambiente quando si sveglierà e avrà bisogno di voi per ricreare le stesse condizioni presenti quando si era addormentato.
La costanza e la coerenza nella risposta al pianto e nell’ambiente del sonno sono essenziali esattamente come il vostro amore e sostegno.
5. Condizioni mediche
Condizioni come asma, allergie, reflusso e apnea notturna possono svolgere un ruolo importante sulla capacità del bambino di addormentarsi in modo indipendente e di tornare a dormire durante la notte.
Assicurarsi che il bambino non abbia nessuna di queste condizioni è molto importante prima di intraprendere qualsiasi percorso per aiutarlo a dormire in autonomia.
Hai ancora dei dubbi? Contattami, sarò lieta di rispondere alle tue domande.