Arriva un giorno in cui ti ritrovi davanti ad un bivio e devi decidere se lasciare il lavoro per il quale hai investito una vita, la tua passione più grande che ti vede coinvolta da bimba o scegliere di restare a casa e voltare pagina, occuparti solo dei tuoi figli e crescerli con immenso amore.
Questa è la domanda che mi sono posta in questi mesi, da quando è arrivato Riccardo ad oggi.
Per tutto il periodo estivo mi sono chiesta se era giusto lasciare il lavoro per occuparmi dei miei bimbi.
Si, mi son detta, infondo essere mamma è quello che ho sempre desiderato, ho sempre sognato di sposare mio marito e metter su famiglia.
Ed allora non c’è nessun dubbio no?
In teoria dovrebbe essere semplice, ma poi quando effettivamente ho deciso di smettere con la danza mi è venuto un groppo alla gola ed ho capito che non avrei mai potuto lasciarla.
La danza classica mi rende viva, mi placa l’ansia e mi fa scaricare le tensioni accumulate nei periodi di stress. Ho capito che senza di lei non sarebbe lo stesso, probabilmente non riuscirei a dare il meglio di me stessa perché mi mancherebbe troppo e contrariamente a quello che avevo pensato avrei potuto riversare questa mancanza verso la mia famiglia!
Se oggi sono una mamma serena ed appagata è perché non mi manca nulla ed oltre a vivermi la mia famiglia ho anche la mia passione più grande a rendermi felice.
Ho capito che la danza ormai fa parte della mia vita, fin da quando ero piccina e nonostante i miei figli e mio marito sono la cosa più bella che abbia, mi sentirei vuota e triste senza di lei. Non potrei stare più di qualche giorno senza poter entrare in sala, senza poter poggiare le mani sulla sbarra, senza far vibrare il cuore sulle dolci note della musica. Ho sempre danzato, sia quando ero fidanzata, sia quando mi sono sposata e sia quando aspettavo i miei figli, anzi danzare con il pancione è uno dei ricordi più belli che custodisco.
Mio marito ed i miei figli mi hanno conosciuta così, con la danza nel sangue ed è per questo che non posso mollare.
Avevo deciso di lasciare perché spesso rientro a casa dopo il lavoro molto stanca, perché è un lavoro sia mentale ma soprattutto fisico e con l’arrivo del secondo bimbo ci sarebbe voluta più presenza ed attenzione in casa.
Nonostante mio marito non mi abbia mai fatta sentire in errore e nonostante avessi l’aiuto costante di mia mamma, che si prende cura di Raffaele ogni volta che manco in casa, non volevo far pesare le mie scelte su di loro.
Ed allora mi sono promessa almeno di tentare, per non avere poi il rimorso di non aver almeno provato. Sarà dura non solo per me, ma anche per chi mi aiuterà con i bimbi, non tutto quadrerà alla perfezione, ci saranno giornate pesanti, sarà anche probabile che mollerò durante l’anno, ma devo provarci per il mio bene e quello della mia famiglia.
Inoltre riesco a gestire meglio le mie giornate e tutto quello che ho da fare quando vado a lavoro piuttosto di quando invece ho il pomeriggio libero. Quando non lavoro, sapendo di avere molto tempo libero, tendo sempre a rimandare le faccende domestiche, finendo così a fine serata a non aver fatto grandi cose, quando invece mi tocca andare a lavoro, mi organizzo in modo da terminare il tutto per ora di pranzo.
Ovviamente parlo della mia situazione che è un caso a se, poiché il mio è un lavoro che amo e che mi porta via poco tempo durante la settimana, ma se avessi lavorato tutti i giorni e tante ore al giorno probabilmente avrei dovuto mollare già da tempo. Quindi il mio appoggio va a tutte le mamme che hanno lasciato il proprio lavoro per occuparsi a pieno della loro famiglia ed in particolare a tutte le mamme che invece sono “costrette” ad andare a lavoro per portare avanti la loro casa.
E quindi continuerò, per ora, ad essere una mamma in punta di piedi o meglio in mezza punta (le punte le ho appese al chiodo un bel pò di anni fa) e continuerò a vivermi i miei figli e la mia passione con grande amore e sacrificio.
Da mamma lavoratrice a mamma a tempo pieno, una scelta non sempre facile. – The WOMOMS®
Settembre 1, 2017 at 12:21 pm[…] Vi consiglio la lettura di un post della mia cara amica Marica Ferrillo che mi ha ispirato molto “Una mamma in punta di piedi” […]
Marica Ferrillo
Settembre 1, 2017 at 9:14 pmGrazie di cuore ❤️
Sara fatina
Settembre 2, 2017 at 1:09 pmCiao, ti seguo sempre su Instagram ma non ho mai commentato qui sul blog 🙂 Secondo me fai bene a tentare e sei fortunata ad avere attorno che ti sostengono e che capiscono questa tua passione. Io ho sempre fatto danza fin da bambina, ma al contrario di te nessuno ha mai creduto nella mia passione, mi sono sempre sentita dire che prima o poi avrei mollato perché la vita si sarebbe messa di mezzo. Il risultato è che un po’ per queste passioni, un po’ per lo stress quotidiano alla fine ho mollato per davvero e la danza mi manca tantissimo, ma per il momento non me la sento di provare a riprendere 🙁 Il consiglio che ti do è quindi di continuare finché puoi. E mettitelo ogni tanto un paio di punte! 😉
Marica Ferrillo
Settembre 2, 2017 at 5:06 pmCiao Cara si sono fortunata e in virtù di questo non posso mollare! Grazie per le parole ed il sostegno! Magari anceh tu ritornerai in sala, mai dire mai