Il 6 dicembre nella fantastica reggia di Portici, l’Istituto Zooprofilattico Sperimentale del Mezzogiorno, ha presentato “La Nuova Campania tra Innovazione e Controllo”.
È stato un’iniziativa molto interessante ed io sono stata felicissima di averne fatto parte in qualità di napoletana ma soprattutto come mamma. I temi trattati sono stati l’alimentazione, la salute ed il controllo ma in particolare l’attenzione è stata focalizzata sul discorso “terra dei fuochi” che da anni ormai è stato il centro di tutti i dibattiti dei media.
Questo evento è stato il risultato di 3 anni di lavoro: studi innovativi condotti in collaborazione con Enti di ricerca, Università e Istituzioni che hanno messo in piedi importanti progetti per favorire la tutela e la salvaguardia delle produzioni enogastronomiche campane e della Salute Umana.
È stato interessante scoprire la verità sulla TERRA DEI FUOCHI e capire che dietro tutto questo i media, in questi anni, hanno marciato su questo argomento creando spesso false notizie ed inutili allarmismi.
Normali malattie ed infezioni di piante come la fumaggine del limone o il marciume apicale del pomodoro, sono passate come effetti negativi della Terra dei fuochi sui prodotti, alzando dei grandi polveroni.
La giornata è stata davvero piacevole, il tutto è iniziato con una bella colazione napoletana a base si sfogliatelle e caffè.
Dopo siamo passati in aula ad ascoltare gli interventi Maurizio Martina (presidente delle politiche agricole ) Vincenzo De Luca ( presidente della regione Campania) Walter Ricciardi (direttore dell’IZMS) ed altri ministri.
Le risposte scientifiche all’allarme mediatico sulla Terra dei fuochi” e sulle preoccupazioni e le speculazioni che ne sono seguite si sono mosse in tre direzioni:
Aziende agroalimentari: Su circa 30 mila campionamenti sono emersi solo 6 casi si positività. Ciò significa che il
99.98% hanno superato il test.
Questo lavoro è stato svolto da Qrcode Campania un sistema che verifica sicurezza e tracciabilità dei prodotti messo in commercio.
Ambiente
Attraverso il progetto Campania trasparente è stato condotto un piano di monitoraggio su suolo, acqua e aria.
Le criticità dovute alla terra dei fuochi riguardavano solo 33 ettari che sono stati immediatamente interdetti alla produzione agricola.
Salute
Il progetto SPES (studio di esposizione nella popolazione suscettibile) ha coinvolto 4.200 campani tra i 20 e 50 anni residenti in aree diverse.
Attraverso le analisi del sangue è stato individuato che in queste persone la presenza dei metalli pesanti è inferiore alla media nazionale.
Dopo il congresso abbiamo visitato il bellissimo orto botanico di Portici e la facoltà di agraria dov’è abbiamo visto in prima persona come effettuano un’autopsia sugli animali.
Non è mancato un giro tra gli stand delle varie aziende italiane che hanno partecipano a questa bella iniziativa come caseifici, oleifici, produttori di conserve ecc. Tutti i prodotti che hanno ricevuto lo speciale marchio di garanzia QrCode Campania per garantire che su di essi sono stato verificate tutte le analisi li trovate su compriamocampano.it
Ed infine la giornata si è conclusa con l’assaggio dei piatti cucinati dallo chef Don Alfonso Iaccarino in collaborazione con Casa Surace.