Oggi voglio parlare di un argomento che ho molto a cuore e che spesso ho affrontato con voi; il rapporto tra fratelli.
L’ultima volta che vi ho raccontato del rapporto tra Raffi e Riccardo (in questo Post) devo ammettere che non sono stata per nulla di incoraggiamento, ma stavamo attraversando la fase più critica dalla nascita di Riccardo ad oggi.
Fin quando Riccardo era neonato è stato tutto abbastanza semplice; Raffaele guardava il fratellino con curiosità, amava farlo ridere e si divertiva nel vederlo muovere gambe e braccia in maniera buffa. Erano pochi i momenti in cui potevano interagire e quelli che c’erano erano tutti felici e sorridenti.
Il momento più difficile è nato quando Riccardo ha compiuto un anno ed ha iniziato a camminare, e ad interagire con tutti noi, ma non sempre si trovava un incontro tra i due fratelli.
Questi progressi non sono stati del tutto positivi per il loro rapporto perché Riccardo era sì cresciuto, ma non abbastanza da potersi capire con Raffaele. Come se parlassero due lingue diverse, e forse era proprio così. Raffaele provava a parlare e giocare con lui, ma Riccardo era troppo piccolo per capire ed iniziava la fase dove voleva esplorare tutto.
Ci sono stati mesi in cui non facevano altro che litigare.
Riccardo incuriosito da Raffi e dal suo modo di giocare voleva stargli sempre vicino, ma ovviamente, invece che essere di compagnia e poter condividere con lui i giochi, finiva per rovinare tutto quello che Raffi aveva costruito con tanto amore.
E così per tenerli calmi e sereni, cercavamo di dividerli intrattenendoli in due attività completamente diverse e soprattutto in stanze opposte, cosicché potessero giocare senza litigare.
Fortunatamente questa fase è superata e spero andrà sempre meglio, perché più cresce Riccardo più si ritrova con i gesti di Raffi.
Ovvio i momenti di litigio non sono spariti del tutto e non spariranno mai, avranno sempre un motivo per bisticciare; oggi il giochino, poi ci saranno i litigi per chi deve usare il computer ed infine le guerre per chi dovrà uscire con la macchina.
Il mio augurio è che possano avere sempre un ottimo rapporto in modo da poter condividere tutto, ma so che non sarà sempre una passeggiata soprattutto perché hanno due caratteri totalmente opposti.
Ad oggi che Raffaele ha quasi 5 anni e Riccardo quasi 2 ci sono più momenti in cui amano giocare insieme, combinare pasticci, divertirsi e fare giochi anche spericolati… i tipici da maschiaccio per intenderci.
Sono diventati più complici, sicuramente perché Riccardo crescendo riesce a capire e a mettere in pratica tutto quello che dice Raffaele.
Amano dormire vicino, spesso li trovo anche abbracciati e non esiste immagine più bella per me. Mangiano insieme facendo le gara a chi finisce prima, fanno il bagnetto insieme facendosi lo shampoo a vicenda, hanno imparato a giocare insieme ma anche separati proprio perché hanno gusti diversi; Raffi ama colorare e giocare con i dinosauri mentre Riccardo che è ancora piccolo per intrattenersi con colori e disegni adora giocare con le macchine ed ascoltare musica.
Vi aggiornerò man mano sull’evoluzione del loro rapporto e delle loro fasi di vita.
Per adesso me li godo così giocherelloni, pasticcioni ed un tantino birbantelli.