Fin da piccola ho seguito lezioni di danza classica, amo il movimento perché oltre alla salute fisica si prende cura di quella mentale.
Sono una sportiva, alleno costantemente il mio corpo e vederlo forte e sano mi fa stare bene.
Ecco perché da quando ho saputo che all’interno della Fondazione Policlinico Universitario Agostino Gemelli IRCCS di Roma ha aperto CENTRO DELLO SPORT E CHIRUGIA DEL GINOCCHIO sono stata felice.
Eh si, perché per noi sportivi sapere che c’è qualcuno, che in caso di necessità si possa prendere cura di noi, ci fa stare sicuramente più tranquilli.
Nel centro, infatti, vengono eseguiti interventi di alta specializzazione incentrate sulle patologie dello sportivo e sulla chirurgia del ginocchio.
A dirigere l’unità è il dottor Ezio Adriani, insieme al dottore Sergio Ciardella, che da anni si occupa della Traumatologia dello Sport e della Chirurgia del Ginocchio.
“L’esigenza che esiste sul territorio nazionale e in particolare a Roma, dove sono presenti molti circoli sportivi, è quella di creare e avere a disposizione un centro ultra specializzato dedicato allo sportivo, che permetta a questo paziente di avere una via privilegiata, superando le naturali barriere di un pronto soccorso cittadino”.
Ecco queste sono le parole del direttore che trasmettono una grande sicurezza.
Ci si può avvalere di questa attività clinica e chirurgica sia in regime convenzionato con il SSN) che in regime privato.
Ovviamente i traumi possono capitare sia a noi sportivi agonisti, ma anche ai classici “sportivi della domenica” che distrattamente possono causarsi delle fratture semplicemente facendo una corsetta vicino casa.
È fondamentale -come dico sempre- prevenire piuttosto che curare; bisognerebbe fare sempre sport in maniera responsabile, senza eccedere e sforzare ulteriormente il nostro corpo e di rivolgersi ad una struttura adeguata ed altamente specializzata come quella del Policlinico.
Inoltre nel centro vengono eseguiti interventi sul ginocchio di alta specializzazione come ad esempio l’artoscopia, cellule staminali, inserimento di protesi monocompartimentali e/o totali, protesi di revisione e interventi di osteotomia e trapianto di menisco da donatore.
Tutto questo grazie esclusivamente all’elevata competenza del centro che si avvale di diverse tecniche chirurgiche.
Preservation joint è la filosofia cardine del centro.
Cioè la preservazione dell’articolazione attuata attraverso un insieme di procedure chirurgiche e non, che migliorano la funzionalità articolare e rallentano o bloccano la degenerazione cartilaginea.
Il centro si avvale anche dell’ORTOBIOLOGIA, una scienza che sviluppa nuove terapie per promuovere la riparazione dei tessuti dell’apparato muscolo-scheletrico.
Questa scienza permette di procrastinare interventi chirurgici di artroprotesi, nel caso di pazienti giovani ;o di evitarli , nel caso di pazienti in cui a causa delle comorbidità, non è possibile effettuarlo.
L’ortopedico che si avvale di questa scienza ha disposizione per le cure 3 strumenti;
-Acido Ialuronico (viscosupplementazione).
-Prodotti autologhi del sangue con o senza leucociti (LR-PRP o LP-PRP).
-Terapie cellulari:
Estratti del midollo osseo (Bone Marrow);
Estratti del Tessuto Adiposo.
Invece gli interventi necessari hanno come obiettivo il ripristino della stabilità articolare, dell’asse di carico, della biomeccanica articolare e sono;
-ricostruzione del crociato anteriore e posteriore con tendine rotuleo, con tendine gracile e semitendinoso, con tendine quadricipitale, con allograft(tendine da donatore) a seconda dello sport che l’atleta deve ritornare a praticare.
-riparazione menisco, trapianto del menisco da donatore.
-riallineamento rotuleo
-osteotomia varizzante o valgizzante
Nei casi in cui l’artrosi è nello stadio avanzato la preservation joint lascia spazio alla CHIRURGIA PROTESICA attraverso la quale è possibile effettuare un rivestimento protesico parziale o totale dell’articolazioni attraverso tecniche mininvasive.
http://l12.eu/reparto-traumatologia-2812-au/M0AWO8BH1TFTEZQA74NM
#gemellitraumatologiadellosport