Il matrimonio di mio fratello
Il 30 giugno ho vissuto una giornata meravigliosa
e nonostante siano passati già due mesi, la ricordo benissimo.
Porto nel cuore ogni dettaglio di quel giorno, l’emozione dei preparativi la mattina a casa mia,
la trepidazione in chiesa prima che arrivasse Arianna, l’entusiasmo e la felicità durante la festa in villa.
Mio fratello ed Arianna si sono sposati il 30 giugno e alle 16:34 esattamente sono diventati marito e moglie.
Sicuramente, qualcuno già conosce, l’emozione che si vive quando si sposa un fratello o una sorella, ma io sono stata fortunata perché quel giorno ho vissuto un’emozione doppia.
Mio fratello ha sposato una persona per me tanto speciale quanto lui… sapete già di cosa sto parlando.
Per tanti mesi ho pronunciato questa frase “a giugno si sposa Arianna” proprio come se si stesse per sposare la mia migliore amica, tralasciando il fatto che in primis si stava per sposare mio fratello!
L’emozione si è fatta sentire già dai giorni precedenti, gli ultimi preparativi sono quelli che ti portano via tanta energia, ma ti regalano delle sensazioni uniche. La mattina del matrimonio è stata molto frenetica; parrucchiere, visagista, il fioraio che bussava ripetutamente il campanello ed improvvisamente è arrivato il momento di mettersi gli abiti e di infilarci in macchina.
Come è successo già per il mio matrimonio, ho iniziato a realizzare solo quando sono arrivati i fotografi.
Tra uno scatto e l’altro guardavo mio fratello preparasi, gli ho abbottonato la camicia, gli ho infilato i gemelli con le mani tremanti ma senza far trapelare la mia emozione perché sapevo che se fossi scoppiata in lacrime mi sarei tirata dietro anche lui. In quel momento ho avvertito che ormai era arrivato il suo momento, e che io, forte più che mai, lo avrei affiancato sull’altare, dandogli amore e sicurezza, proprio come ho sempre fatto fin da piccoli.
Non sono andata a casa di Arianna volutamente prima di andare in chiesa, mi ero promessa di vederla direttamente vestita di bianco sul altare.
E così è stato.
Lei è arrivata in chiesa con tutta la sua elegante semplicità e con passo tremante, intanto io guardavo gli occhi di mio fratello emozionati e pieni d’amore.
Ho pianto
Si, mi sono commossa quando si sono promessi di essere marito e moglie nella gioia e nel dolore, perché sono consapevole di quanta verità c’è in queste parole.
Mi sono commossa nel guardare Arianna diventare donna. Si sono fatti vivi nella mia mente tutti i flash di quando eravamo ragazzine.
Ho pianto nel guardare Laura emozionarsi per la vita che radicalmente le cambiava perché la sorella sarebbe da quel giorno andata via di casa.
Ho pianto infine per i ringraziamenti che gli sposi hanno fatto ai nostri genitori, a noi testimoni ma soprattutto a mia sorella Caterina, la più piccina, che nonostante tutto si è presa cura di Chicco ed Ari con tutto il suo amore e le sue forze.
È stata una giornata contornata d’amore, è questo quello che mi è piaciuto di più di tutta la cerimonia. L’amore traspariva dagli occhi degli sposi, da entrambe le famiglie e da tutti gli amici.
E in una notte di mezza estate si è realizzato il sogno di Chicco ed Arianna. La loro favola è diventata realtà e tutto questo ragazzi miei è solo l’inizio!