Sono trascorsi 4 anni da quando ci siamo promessi eterno amore,
Ci siamo detti “eternamente mia ed eternamente mio”
ed abbiamo inciso queste parole nelle nostre fedi.
Il 22 giugno del 2013 nella Parrocchia del nostro paese ci prendevamo per mano e percorrevamo la navata da marito e moglie ignari della vita che ci attendeva. Una vita piena di amore e di attimi di felicità ; il nostro primo risveglio a casa, il primo piatto di maccheroni che ho cucinato per te, il primo caffè che invece tu hai preparato a me.
Tutti piccoli gesti ricchi d’amore che ci hanno condotto poi alla gioia più grande in assoluto… la nascita dei nostri figli, Raffaele e Riccardo.
Il loro arrivo ci ha fatto crescere e maturare trasformando quei due ragazzini che sognavano il matrimonio e la propria famiglia, in due genitori timorosi ed inesperti ma con un cuore grande pieno d’amore da donare.
Il ricordo più bello del giorno del matrimonio è stato senz’altro il momento in cui avanzavo verso di te percorrevo la navata sotto al braccio di mio padre… le gambe mi tremavano ed avevo il cuore in gola, ma quando ti ho visto lì, sotto all’altare, ho avuto conferma ancora una volta del dono prezioso che ho avuto nell’averti nella mia vita.
E ricordo ancora il tuo messaggio la sera prima “Ti aspetto in chiesa, sono quel tipo sotto l’altare, mi raccomando non mancare “ che mi strappò un sorriso in mezzo a tutto quel clima di ansia e di tensione che si vive alla vigilia delle nozze.
Ed io sono stata puntualissima, non ti ho fatto aspettare nemmeno un attimo, anche perché sapevo come ti sentivi; odi le attese e non ami stare al centro delle attenzioni e con il mio arrivo saresti stato più sereno.
Anche io odio attendere lo sai, abbiamo tanto in comune e quel giorno appena ho indossato l’abito sono corsa da te… ero impaziente e desiderosa di vederti e di vivermi IL NOSTRO GIORNO, proprio come lo avevamo immaginato da anni.