Esordirei con “NON C’E’ DUE SENZA TRE”
Ebbene si, questa è la terza volta che veniamo a Parigi, una capitale romantica e suggestiva che ti lascia senza fiato.
La prima volta, circa otto anni fa, siamo venuti con degli amici, l’anno successivo con i miei genitori e quest’anno sempre con Antonio, ma soli con il nostro bambino.
Inutile dirvi che questa volta è stata la mia preferita, ci siamo goduti la città pienamente e siamo rimasti incantati dal suo fascino in vesti natalizie.
Ma partiamo dall’inizio della nostra vacanza in modo che potete avere informazioni utili soprattutto per chi come noi vuole girare la città con passeggino alla mano!
Abbiamo viaggiato con easy jet partendo da Napoli con un volo ad un orario perfetto.
Alle 9:30 eravamo in aeroporto con la nostra compagna di viaggio, la nuova valigia Kipling ; un bagaglio molto capiente che ho usato per i vestiti di Raffi e mi sono trovata veramente bene.
Poi avendo 4 ruote è veramente comoda da trasportare.
Il volo è durato circa due ore e ad ora di pranzo siamo atterrati a Parigi.
È stato fin da subito emozionante vedere le prime strade addobbate di Natale nel taxi che dall’aeroporto ci ha portati a casa.
Abbiamo affittato un appartamentino a Vaugirard, un quartiere poco lontano dalla Torre Eiffel. Da quando viaggiamo con Raffi preferiamo la casa piuttosto che l’hotel , una soluzione molto più confortevole e alla mano e sicuramente più economica, soprattutto qui a Parigi che per un albergo a 3 stelle senza colazione chiedono delle cifre assurde!
Appena arrivati abbiamo lasciato i bagagli a casa e ci siamo subito immersi nella città, la nostra prima tappa è stata la bellissima Torre Eiffel vista prima da Champs des Mars e poi da Trocadero.
Immancabile il giro per Raffi sui famosi caroselli che sono sotto la torre, tutte le volte che li vedeva gli brillavano gli occhi. Poi ci siamo diretti a piedi agli Champs elysees una piacevole passeggiata visto che c’era un bel sole a farci compagnia.
Durante il tragitto ci siamo fermati in un ristorantino per cenare e intanto sulla città è calata la notte. Quando siamo usciti le strade erano tutte illuminate ed è stato un vero spettacolo per gli occhi.
Alla fine degli Champs Elysees c’era il villaggio di Natale con i suoi mercatini.
Tutte casette di legno una dietro l’altra, dove si potevano acquistare souvenir, ricordi di Parigi e mangiare tante cose buonissime.
Il profumo di quelle Pietanze, le musiche natalizie e i fiumi di persone che c’erano hanno reso la serata speciale , quasi non volevamo tornare a casa per quanto si stava bene.
Un paio di foto a Raffi con Babbo Natale, una cioccolata calda e via a casa che ad aspettarci c’era un bel bagno caldo ed il lettone.
Il giorno dopo la mattinata è iniziata alla grande con una mega colazione da Starbuks, la bellezza era di averlo sotto casa.
Con il pancino pieno siamo andati alla metro per raggiungere il centro città.
Apro subito una parentesi per la metro di Parigi che è molto scomoda per chi gira con il passeggino, essendo molto antica non ci sono ascensori e le scale mobili si vedono di rado.
Per questo è stata una faticaccia ogni volta che dovevamo prenderla ma per girare una città tanto grande era l’unica soluzione fattibile.
Povero dunque mio marito che si è accollato tutte le volte il passeggino per non farmi affaticare.
Ecco questo è stato un punto negativo per questa città e devo dire anche l’unico.
Dunque, dicevo, presa la metro siamo arrivati a Montmartre,un quartiere che ha lasciato in noi dei bellissimi ricordi quindi abbiamo voluto rivederlo.
Un piccolo quartiere sulla parte alta di Parigi caratterizzato da stradine piccolissime ed una piazza piena di artisti che colorano il tutto con le loro opere.
Per raggiungerlo prendete la funicolare subito dopo la metro altrimenti bisogna fare una lunga passeggiata in salita e con il passeggino non ve la consiglio minimamente.
Al ritorno invece passeggiare è piacevole soprattutto perché è in discesa e dopo dieci minuti si arriva al quartiere a luci rosse dove c’è il famosissimo Mouline Rouge.
Proseguendo ancora a piedi siamo arrivati a “Gallerie la Fayette” dove potete deliziarvi con un po’ di shopping e un bel pranzo o cena sulla terrazza all’ultimo piano.
Noi siamo saliti per un caffè ed una fetta di torta e siamo rimasti lì per tutto il pisolino di Raffi.
Passeggiando per Rue della Paix siamo arrivati in fine a Place Vendome dove la maestosità della piazza piena di alberi di Natale ci ha lasciati senza parole.
Infine abbiamo ripreso la metro e siamo rientrati a casa.
Parigi di sera ha un fascino particolare peccato per il freddo che non ti permette di stare molto in strada.
Il terzo giorno siamo andati a fare colazione da “Angelina” a Rue de Rivoli, Un salone da tea fondato nel 1903.
All’interno padroneggiano classe ed eleganza, il personale di sala indossano dei vestitini anni 60 con cuffia e grembiulino. Noi abbiamo assaggiato il famosissimo Mont Blanc e l’ecleir a lampone che oltre ad essere un dolce famoso di questa pasticceria è conosciutissimo in tutta Parigi.
Terminata la colazione ci siamo diretti con la metro al quartiere le MARAIS; un quartiere molto chic ed elegante, pulito e pieno di boutique con abiti bon-ton e alla moda.
Ad ogni angolo c’era una pasticceria o un localino pieno di ragazzi e artisti di strada che deliziavano i turisti con la loro musica.
Questo quartiere mi è piaciuto tantissimo e la prossima volta che ritorneremo a Parigi vorrei alloggiare proprio qui.
Camminando a piedi siamo arrivati sull’isoletta Saint Louis, un quartiere sulla Senna molto caratteristico.
Li ho avuto il piacere di abbracciare Micaela un’amica conosciuta su ig che vive a Parigi da circa un anno con la sua splendida famiglia. Abbiamo pranzato in una creperie locale una creps salata buonissima, era la prima volta che la mangiavamo e sono stata molto soddisfatta. Dopo pranzo un giro sulla Senna dove i nostri bimbi si sono divertiti tantissimo e ci siamo salutate con l’augurio di ricederci presto magari questa volta a Napoli.
Noi poi abbiamo proseguito per Notre Dame fino a Place della Concorde, dove siamo saliti sulla ruota panoramica per ammirare Parigi dall’alto.
Un vero spettacolo soprattutto ammirare la Torre Eiffel e suoi giochi di luce.
L’ultimo giorno purtroppo causa maltempo abbiamo fatto un cambio di programma, dicevamo vedere i giardini di Lussemburgo ed il quartiere latino ma non è stato possibile.
Quindi dopo una passeggiata agli Champs Elysees siamo andati alla Torre Eiffel dove mio marito aveva prenotato il pranzo li.
Siamo saliti all’una e mezza e per che ha la prenotazione al ristorante non c’è bisogno di fare la fila. Inutile dirvi che il panorama era bellissimo e ci deliziati per tutto il tempo che siamo stati li. Il pranzo era nominato Pic-chic perché era portato in un cestino e servito a tavola con presentazioni gourmet. Il menù era veramente buono dall’antipasto al dolce e anche il menù di Raffi era delizioso.
È un’esperienza che vi consiglio di fare, molto romantica che di sicuro vi lascerà un ricordo indelebile.
Grazie a tutte voi che avete letto il post su questa nostra vacanza natalizia, spero vi sia piaciuto e mi auguro di esservi d’aiuto per la vostra prossima vacanza in questa meravigliosa Capitale.